Apeiron è un gioco di ruolo in cui si la fantascienza si fonde con elementi biblici e mistici per creare un connubio inusuale quanto affascinante: in un ipotetico futuro in cui il mondo è stato colpito da piaghe cibernetiche, la nuova umanità è rinata all’interno di immense megalopoli ipertecnologiche. Le immagini viventi di queste città sono i Santi, personalità leggendarie a cui sono attribuite capacità straordinarie.
Per Apeiron ho realizzato un trittico che illustra i tre Santi principali dell’ambientazione: Babilonia, Gerico e Antiochia.
Babilonia è la Santa della prosperità e dell’amore per la Città.
La città che rappresenta è grandiosa e imponente: la megalopoli del vizio e della tentazione, dove ai cittadini viene promesso ogni sorta di piacere e di soddisfazione purché, naturalmente, giochino secondo le regole.
La sua iconografia si rifà all’Art Nouveau ma con dei tocchi di modernità e dei richiami allo stile della Babilonia storica.
Gerico è il Santo della resilienza e della forza di fronte alle avversità.
La sua città è oscura e dilaniata da una misteriosa piaga, una metropoli grigia e asettica dove l’esercito e l’autorità sanitaria governano con pugno di ferro e risolutezza. Una città cinica e disillusa, concreta e dura, ben lontana dalle seducenti luci di Babilonia.
Nell’iconografia ufficiale, Gerico è rappresentato come un monaco medievale benedicente, in tenuta sanitaria e con la caratteristica maschera che si dice celi perennemente il suo volto misterioso.
Antiochia è la Santa della protezione contro il male, flagello dei criminali e di chiunque voglia nuocere alla cittadinanza.
La città di cui incarna l’aspetto è una metropoli con forte accento neoclassico, dall’apparenza pulita e morigerata, molto attenta alla morale e alla religione. In questa città, Santa Antiochia non si limita a casuali apparizioni in pubblico ma è nota per agire in prima linea, anche violentemente, contro la criminalità e gli oppositori, brandendo le sue pistole contro i malvagi.
La sua iconografia è molto classica e si ispira particolarmente al mondo greco-romano.